Tavolo. Piano in cristallo trasparente. Gambe in acciaio inox.
Dal design al prodotto
Fine anni Sessanta, arriva Marco Zanuso, “il progetto fatto persona”, che butta un occhio al deflettore dell’automobile, quello con il nottolino di chiusura direttamente incollato al piccolo cristallo mobile, e immagina di tradurre quella tecnologia per andare finalmente oltre Marcel Breuer e a tutti gli altri che avevano disegnato tavoli di cristallo con struttura tradizionale di gambe e traversi. Ma con Marcuso tutto cambia, perché “Zanuso riconduce la configurazione formale dell’oggetto alle geometrie fondamentali del cerchio, del quadrato e del rettangolo. E una volta individuata la tecnologia adatta per la saldatura diretta tra cristallo e acciaio, la ricerca progettuale si orienta verso la soluzione del sistema di attacco tra la gamba di sostegno e il piano d’appoggio, ideando un fondello in acciaio inox che da un lato viene fissato al piano in cristallo, e su cui dall’altro viene avvitata la gamba di acciaio” (Stefano Casciani). Un tavolo costruttivamente innovativo, strutturalmente smontabile, “concepito e realizzato come un edificio moderno”.