“Amava i nuovi materiali che gli consentivano di esprimere in pieno la sua capacità di disegnare una forma”, e “aveva una forte attenzione al dettaglio funzionale, e in questo senso, procedeva con una serie fitta di analisi e di invenzioni” (Gianni Colombo): come quella dei pianetti rotanti che inglobano altrettanti posacenere estraibili, per tornare ai vizi di cui sopra.
Tavolo da gioco. Piani in laminato plastico stratificato, colore bianco. Panno verde con bordo in pelle, amovibile. Gambe in acciaio inox 18/8.
Dal design al prodotto
Joe Colombo, ovvero di vizi e di virtù. I vizi di chi ha messo il proprio talento al servizio di Bacco, tabacco e Venere, progettando bicchieri per bere whisky, pipe per fumare e letti alcova per amare (isolandosi dal mondo intorno).
Ma anche virtù, di chi aveva imparato a fare il designer perseguendo gli ideali legati alla produzione industriale, attraverso i quali mostrare lo spirito anche tecnologico del proprio tempo: e in Poker, rilettura contemporanea del tavolo da gioco, i piani sono interamente di laminato plastico stratificato, impiegato forse per la prima volta con funzione strutturale.