
“Amava i nuovi materiali che gli consentivano di esprimere in pieno la sua capacità di disegnare una forma”, e “aveva una forte attenzione al dettaglio funzionale, e in questo senso, procedeva con una serie fitta di analisi e di invenzioni” (Gianni Colombo): come quella dei pianetti rotanti che inglobano altrettanti posacenere estraibili, per tornare ai vizi di cui sopra.