Design by Prospero Rasulo
Uno stesso segno ha generato una famiglia di oggetti. Quello delle sedute Club si è prestato, con opportune modifiche, a un utilizzo indoor e outdoor. Per diventare una sola cosa con la natura, mimetizzarsi in essa, renderci più vicini, intimi, omogenei alla terra, ai laghi, ai cespugli, all’erba. Poesia e visione sostenibile del progetto nelle parole di Prospero Rasulo, che dall’accademia e dalla passione per il “mettere in scena” è approdato al mondo del design con l’impronta tipica di chi è abituato al “fare con arte”. Dopo alcuni azzeccati tavolini e sgabelli, Rasulo si trova a disegnare per Zanotta un divano imbottito, una scocca morbida e smussata che viene chiamata Club. Grazie all’intuito e all’occhio allenato dell’azienda, gli viene richiesta una versione per esterni, a partire dalla medesima scocca “nuda”. «Abbiamo preso il perimetro puro in tubo del Club e con l’aiuto di un esperto nell’intreccio abbiamo realizzato un primo prototipo. Rasulo ha aderito con entusiasmo alla trasformazione del divano in seduta anche per esterni». Conferma il designer: «Mi sono reso conto che erano oggetti di immediata riconoscibilità, adatti ad utilizzi allargati, dal domestico al contract. Oggetti raffinati e dalla presenza empatica, dotati di una leggerezza fisica e con forme che, nel caso del Club per outdoor, si lasciano anche attraversare dallo sguardo. Forme libere, ma robuste, comode, accoglienti». L’ossatura d’acciaio è stata rifatta con una forma che segue “la pelle” dell’imbottito, quella più esterna. Come spiega Rasulo, continuando a descrivere il prodotto: «In questa armonia di curve, qual è il fronte e quale il retro? Dove collocarlo al meglio: vicino alla parete o al centro della stanza? Che effetto fa metterne insieme più d’una? E, ancora: nella hall di un albergo o nel prive’ della discoteca? Sul prato inglese o ai bordi della piscina? Ovunque capiti di incontrarle, le sedute Club, dall’accogliente culla con spontanea attrazione, stimolano incontro e relazione sociale, invogliano-spero- a una piacevole sosta». La vera magia, nell’outdoor, è proprio data dall’intreccio. Nel Club l’intreccio segue una geometria nuova, forma disegni in prospettiva diversi da quelli che si creano guardandola di fronte. Le mani sapienti di questa seconda generazione di artigiani (specialmente nel distretto produttivo della Brianza) sanno come avvolgere e annodare il filo (in questo caso il cordino di Pvc rinforzato in nylon). Non servono tanti disegni, basta una parola, un’immagine di riferimento anche astratta e loro sono già lì a provare. È sorprendente assistere al giro abile del filo che ora circonda il tubo, ora si ferma senza soluzione di continuità, lasciando spazi liberi che vengono poi usati per avvolgere il filo che passa tra seduta e schienale. E scopriamo che per ogni divano a 3 posti Club serve un intero giorno di lavoro manuale, per la poltrona l’intreccio implica mezza giornata piena. «Il cordino di Pvc rinforzato è perfetto: dà la giusta tensione, è molto resistente e sotto le intemperie non fa una grinza».