Una mostra in ricordo di Alessandro Mendini che ha dedicato la sua vita alla ricerca progettuale sviluppando un insieme caleidoscopico di linguaggi, modalità, saperi, tutti perfettamente integrati nelle sue creazioni.
La collaborazione tra Zanotta e Mendini si avvia all’inizio degli anni ’80 e porta alla creazione di arredi eccezionali, intensi e originali sul piano estetico e figurativo e di oggetti ibridi, non classificabili, come il tavolo-sedia Zabro (1984) - una sorta di trono con un imponente schienale rotondo che, ribaltato sui braccioli, diventa il piano di un tavolo da pranzo – che è il pezzo selezionato per questo progetto espositivo dal titolo Alessandro Mendini piccole fantasie quotidiane, allestito presso il Museo Madre di Napoli.
La mostra - la prima promossa da un museo pubblico italiano dedica ad Alessandro Mendini dopo la sua scomparsa avvenuta nell'inverno dello scorso anno – propone un'inedita lettura del lavoro del grande architetto milanese, condotta attraverso la ricostruzione della fitta trama di relazioni tra design, arte e architettura, che ha caratterizzato tutta la sua ricerca.
Il percorso narrativo indaga scambi e reciproche influenze tra la poetica mendiniana e la cultura artistica d'avanguardia sia nella progettazione di oggetti industriali che nella realizzazione di opere pubbliche e installazioni ambientali, offrendo un'ampia testimonianza della poliforme sperimentazione di Mendini. La mostra è prodotta dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee della Regione Campania, in collaborazione con Elisa e Fulvia Mendini e lo Studio Alessandro Mendini, ed è a cura di Gianluca Riccio e Arianna Rosica.
Alessandro Mendini piccole fantasie quotidiane
dal 31/10/2020 al 1/02/2021
Museo Madre
Via Luigi Settembrini, 79
80139 Napoli