Prende forma una famiglia di mobili unica e irripetibile, un'icona basata su forme geometriche regolari rivestite di laminato bianco quadrettato (creato appositamente da Abet Print, su disegno di Superstudio, si chiamò Misura) e caratterizzata da volumi rigorosi, semplici e perfetti. Un vero e proprio "paesaggio artificiale" estensibile a piacere, neutro e forte al tempo stesso: un unico piano quadrettato "con gambe".
Tavolo. Struttura in legno tamburato placcato in laminato Print, colore bianco, a stampa digitale a quadretti neri con interasse di 3 cm.
Superidea
Di un momento della storia in cui tutto era da contestare e da ripensare, di una stagione dell’architettura italiana allora incandescente e oggi nel mito, di un gruppo di giovani studenti che da Firenze volevano cambiare il mondo e che almeno alcuni segni in questo mondo li hanno davvero lasciati, di certo alle nostre latitudini, ovvero nel mondo del design: parliamo dei ragazzi terribili del Superstudio, partiti dall’idea di un Monumento continuo che avvolge ogni cosa come un magma squadrato, che passando per gli Istogrammi d’architettura che generano senza sforzo mobili e ambienti dove la “Supersuperficie è un modello di attitudine mentale”, approdano a una “Superidea” che scandisce il tempo con frequenze costanti, scritta espressamente in bianco e nero, concettualmente palesata e teoricamente chiusa, e che porta alla collezione Quaderna, gli oggetti più architettonici mai visti nella lunga storia del mobile, e che trova Aurelio Zanotta pronto a trasformarla in mito.