Nato come “sgabello per telefono”, e per posture inusuali e sedute occasionali, al di là della dichiarata allusione al mondo ciclistico (il colore rimanda a quello della maglia del vincitore del Giro d’Italia), l’oggetto riprende il sedile del mungitore, quello che si “indossa” allacciandoselo in vita, costituito da un piano molto semplice e con un unico appoggio a terra, quello che conclude la triade necessaria per la corretta stabilità, aggiungendosi alle due gambe della persona che vi si appoggia.
Sedile. Sella di bicicletta da corsa, colore nero, asta in acciaio verniciato, colore rosa. Basamento in fusione di ghisa.
Equilibrio dinamico
Ironia e attenzioni funzionali sono i presupposti su cui si fonda la partecipazione dei “giocolieri” Achille e Pier Giacomo Castiglioni alla mostra Colori e forme nella casa d’oggi, a Villa Olmo, a Como, nel 1957, una delle esperienze fondative per la cultura del design italiano. Dove appare, come d’incanto, una vera e propria Sella da bicicletta montata su un tubo di acciaio sostenuto da un pesante basamento a calotta semisferica, capace di un “equilibrio dinamico”.
Sembra un sellino di bicicletta... E' un pezzo che Achille e Pier Giacomo Castiglioni hanno disegnato nel 1957 e che Zanotta ha tutt'oggi, con fierezza, in catalogo.