Quaderna rappresenta con la sua storia le utopie dell'epoca
I Settanta sono stati anni di transizione e ripensamento, ma anche di utopie visionarie con cui si sono rivoluzionati parametri, pensieri, stili e prospettive. Quaderna rappresenta con la sua storia le utopie dell'epoca. Il movimento radicale tenta di "superare il discorso disciplinare del design, cioè̀ la ricomposizione delle contraddizioni a livello formale, distruggendo... l'abituale immagine del prodotto". Nasce uno stile d'avanguardia che provoca, da una parte e crea sollecitazioni per il mondo contemporaneo, dall'altra. Il “radical design” contestava in modo aperto non solo lo stato del design, ma tutto il contesto sociale in cui i progettisti operavano. Una critica esplicita al rigido e dogmatico funzionalismo dell’accademia, contro cui si proponeva una visione liberatoria della vita e del progetto.
Nel ’69 il gruppo Superstudio stava lavorando agli “Istogrammi”: oggetti costruiti sulla base di un reticolo spaziale a maglia ortogonale, adattabile a diverse scale, dal design all’urbanistica da cui nasce il celebre “Monumento continuo”. Una sorta di“ Paesaggio artificiale” estensibile a piacere, neutro e di forte impatto al tempo stesso che, come una grande rete, “connette” tutto. Dalla teoria degli istogrammi deriva la teoria di un mondo infinito di oggetti tutti da inventare che spaziano dalla pura superficie piana, al mobile e all'architettura.
Superstudio progetta un unico piano quadrettato che nel catalogo della Serie Misura "M" del 1969-72 viene declinato in tavolo, letto, sedia, panca, tavolino, scrittoio, armadio, sgabello ecc. Mobili e oggetti in legno rivestiti in laminato plastico stampato Print, finitura 6 disegnato nel 1969 da Superstudio in occasione della mostra itinerante L’invenzione della superficie neutra, ideata da Archizoom, Clino Trini Castelli, Franco Ettore Sottsass, Georges Sowden e Superstudio e prodotto esclusivamente per la Serie Misura “M”.
Parte della Serie Misura “M” viene messa poi in produzione da Zanotta con il nome Quaderna.
Immagini d'archivio: courtesy of Archivio Toraldo di Francia, Filottrano