Nato a Novara nel 1932, studia all'Accademia di Belle Arti di Milano. Finiti gli studi, si dedica subito al nascente mondo del disegno industriale a cui accompagna un'intensa attività artistica. Caratteristica dell'opera di Mari, internazionalmente affermatasi tra le più rappresentative del design italiano, è la continua ricerca e sperimentazione di nuove forme e significati del prodotto, talvolta anche in contrapposizione con gli schemi tradizionali del disegno industriale.
Nel 1971 partecipa con un intervento critico alla mostra "Italy: The New Domestic Landscape" al M.o.M.A. di New York. Considerato uno dei maggiori teorici del design italiano e mondiale, gli sono dedicate numerose pubblicazioni e interviene in importanti istituzioni, tra cui l'Associazione per il Disegno Industriale di cui è presidente dal ‘76 al ‘79.
Tra i più importanti riconoscimenti: due Compasso d'Oro e l'inserimento nelle collezioni di diversi musei d'arte contemporanea. L'attività di Mari si estende alla collaborazione con enti pubblici, per la ricerca e la progettazione dell'arredo urbano e alla didattica, svolta con conferenze e lezioni in Italia e all'estero. Collabora con Zanotta dal 1981. Scompare nel 2020.