Castiglioni diceva: “un buon progetto non nasce dall’ambizione di lasciare un segno, il segno di un designer, ma dalla volontà di instaurare uno scambio anche piccolo con l’ignoto personaggio che userà l’oggetto da noi progettato”. In questo caso, alieno treppiedi o antesignano in formato arredo domestico del Bosco Verticale, il portavasi Albero è esso stesso un insolito personaggio che popola di presenza l’ambiente domestico.
Portavasi smontabile. Struttura in acciaio verniciato nei colori talco, amaranto, verde parto o nero. Piattelli portavasi in poliammide, colore nero. Piedini in polipropilene colore nero.
Bosco verticale
È il 1983 quando Achille Castiglioni immagina una presenza sottile, dinamica nella sua composizione, flessibile nel suo articolato disegno complessivo, destinata ad accogliere le piante da appartamento nei loro rispettivi vasi, sostenuti (come fossero mani premurose) da piattelli circolari disposti ritmicamente lungo l’altezza della struttura, mentre orizzontalmente ogni elemento è libero di ruotare di 120 gradi, così da organizzare al meglio la disposizione di piante di dimensioni differenti, in questo piccolo “bosco verticale” domestico, verso un ottimale incontro con la luce.