A partire dal 9 novembre, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma presenta l’attività di Riccardo Dalisi, uno dei più poliedrici protagonisti della cultura progettuale italiana degli ultimi decenni. La sua opera, muovendosi liberamente tra architettura e design, arte e pedagogia, teoria e attivismo, mondo accademico e impegno sociale, sbocciata nel clima culturale della Napoli degli anni Sessanta e Settanta ed è l’espressione di una mediterraneità resistente a una modernità omologante e fallimentare.
Allo stesso tempo però Dalisi si è sempre nutrito di influenze ben più ampie, dal punto di vista geografico e disciplinare, che la mostra a cura di Gabriele Neri punta a restituire grazie a una grande quantità di materiali (disegni, schizzi, cartapeste, arredi, pezzi di design, sculture, quadri, fotografie, documenti, installazioni, filmati, ecc.) provenienti dall’Archivio Dalisi di Napoli e da molti altri archivi italiani ed esteri.
In questa narrazione, si inseriscono alcuni progetti nati dalla collaborazione fra Dalisi e Zanotta alla fine degli anni ‘80, come la sedia Pavone, la panca Mariposa e la testiera doppia Metopa, esempi di neo-artigianato contemporaneo che si collocano in una zona di confine tra arte e design. Pezzi unici, diversificati da un dettaglio a discrezione dell’artista come nella sedia o dal soggetto della scultura che ritroviamo nella panca. All’interno della mostra verrà esposto un altro progetto dell’autore, realizzato all’inizio degli anni ’90 in continuità con la poetica dei procedenti: il tavolino Giocondo.
La mostra è visitabile dal 9/11/2023 al 3/03/2024.