Zanotta concorre al Compasso d'Oro 2024

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Za:Za,il divano monoblocco progettato nel 2022 da Zaven per Zanotta, è stato selezionato dall'ADI Design Index 2023 e concorre alla XXVIII edizione del Compasso d’Oro, che si terrà nel 2024 nel 70° anniversario dell’istituzione del premio, nato nel 1954 da un’idea di Gio Ponti grazie al sostegno di Rinascente.
ADI ha premiato i caratteri innovativi e i contenuti di sostenibilità di Za:Za che introduce un nuovo modo di progettare il divano: l’usuale assetto ergonomico ortogonale con base piana viene sostituito da un innovativo sistema costruttivo ispirato al principio dell'amaca che accoglie e sospende gli elementi imbottiti. Una struttura in tubolare d’acciaio sostiene in sospensione delle cinghie allentate a creare un alloggiamento per i cuscini di braccioli, schienale e seduta che vengono calzati come un abito sartoriale sullo scheletro metallico. In ottica di sostenibilità Za:Za è frutto di un processo di scomposizione e razionalizzazione degli elementi del divano per ridurre all'essenziale le sue componenti. Tiene conto dei cicli di produzione e riciclo: è facilmente disassemblabile, adotta materiali riciclati e riciclabili, elimina l'uso di colle e i diversi strati di imbottitura sono inseriti ciascuno all'interno di singole tasche nella fodera interna in poliestere riciclato e riciclabile; il poliuretano è ridotto al minimo puntando su nuovo materiale, le microsfere di poliestere rigenerato e rigenerabile, che garantisce un grande ritorno e un comfort molto avvolgente e soffice.
L’Osservatorio permanente del design ADI ogni anno individua i migliori prodotti e servizi di tutti i settori del design italiano e li pubblica nel volume ADI Design Index che rappresenta una preselezione per il premio Compasso d’Oro, il più autorevole del settore. La mostra ADI Design Index 2023 inaugurata il 6 Novembre a Milano all’ADI Design Museum resterà aperta fino al 16 novembre; la tappa successiva è prevista a Roma, presso lo Spazio WeGil, dove resterà esposta dal 27 novembre al 2 dicembre.

photo credits: Roberto De Riccardis