Nato nel 1899 a Torino, ingegnere e pittore, opera a Milano, Berlino e Parigi. Tornato a Milano è tra i protagonisti dei movimenti d’avanguardia di quegli anni: da "Corrente" al Movimento Realista, di cui è uno degli iniziatori e dei maggiori assertori. Nel contempo ha una funzione creativa e teorica nel gruppo degli architetti razionalisti milanesi. Lavora con Bottoni, Lingeri e Terragni a concorsi e coraggiose realizzazioni.
Partecipa come pittore o architetto a varie edizioni della Triennale di Milano. Nel 1934 crea la casa di Via Marcora, uno dei primi esempi di architettura razionale a Milano. Nel 1935 progetta e realizza una serie di mobili metallici. È membro dei CIAM e dell'MSA. Con Piero Bottoni è uno degli autori del quartiere sperimentale QT8 dove erige nel 1947 una casa prefabbricata e partecipa alla stesura del Piano Regolatore di Milano.
Dal 1955 si dedica unicamente alla pittura: tra il 1956 e il 1961 insegna all'Accademia di Berlino Est e all'università di Greifswald. Nel 1960 riprende brevemente l'attività di architetto. Rilevante il percorso espositivo in istituzioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Scompare nel 2002.